La cittĂ del tango, la cittĂ del rock, anime miste nei bar, un istinto mi dice che ti troverĂČ o forse mi troverai tu, sono qui goccia nell'onda che va desaparecido, il cuore aferra quanta piĂč notte che puĂČ, poi finalmente tu. In cittĂ c'Ăš un posto che non chiude mai, ti piacerĂ , Ăš casa mia, dove vivo la vita come fosse un film, ma senza la pubblicitĂ , come un'amante che se non hai fantasia, si veste e scappa via. E mi avrai, ma tanto che una festa sembrerĂ , questa danza a distanza finirĂ . Tu mi avrai, ma tanto che la stanza scoppierĂ e nessuno stanotte dormirĂ . La cittĂ riavvolge trucchi e vanitĂ non trasformati, anche tu, Ăš questione di pelle e di fidarsi un po', fammi capire chi sei io con te fisicamente potrei non dormire mai, lavorarei quel tanto per vivere e poi basteresti tu. E mi avrai, ma tanto che una festa sembrerĂ , questa danza a distanza finirĂ . Tu mi avrai, ma tanto che la stanza scoppierĂ e nessuno stanotte dormirĂ . Ă lunedi mattina, ma tu resti qui, non ti lascio andare, non lo chiamo un taxi, ti nascondo y vestiti, te li butto via, rifacciamo il progetto della vita mia. E mi avrai, ma tanto che una festa sembrerĂ , questa danza a distanza finirĂ .