Presto al vento donerò le ultime parole Il fuoco il tempo spezzerà E tornerò alla terra Senti ancora, voci tremare Il sangue è pioggia, sulle tue mani
Quanti sguardi immobili hai donato al nulla? Con quanti corpi porterai l'inverno in primavera? Senti ora, echi lontani cenere sparsa: Foglie cadute Le danze della morte son vanitĂ dell'uomo Un'ombra che combatte la propria nullitĂ Ma tu non puoi restare immobile Devi patire, devi morire
Cade dalle mani, terra sulle labbra Il fuoco mi consuma, strappa via la pelle Le urla, le risa... non sei il vero Non sei il puro, tu non esisti! Non hai senso Tu non esisti! ""